Il continuo progresso tecnologico ha trasformato le automobili in laboratori ultra-moderni ed interconnessi, che tutelano l’incolumità del guidatore e che prevedono le necessità e bisogni degli stessi. I sistemi di sicurezza auto sono garantiti da una serie di ausili tecnologici che vengono indicati come: ‘Sistemi ADAS’.

L’acronimo ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) identifica tutti quei dispositivi presenti sulle automobili che incrementano il comfort di guida per quanto riguarda i sistemi di sicurezza auto. Tra questi, troviamo ad esempio: i sensori pioggia, il sensore crepuscolare, il cruise control adattivo (ovvero, il controllo di velocità), la frenata automatica d’emergenza, i sensori di parcheggio, l’avviso di cambio corsia o il riconoscimento automatico dei segnali. Tutti questi dispositivi sono installati sulle vetture di nuova omologazione per ridurre al minimo i rischi di incidente ed agevolare la vita a bordo della vettura.

Negli anni, i Sistemi ADAS hanno subito un notevole sviluppo e si sono differenziati, parallelamente alle stime sugli incidenti e le cause delle stesse. Dai dati emersi dall’European Transport Safety Council, In Italia circolano 38,5 milioni di auto, ovvero a ci sono 637 automobili ogni mille abitanti. A queste dobbiamo aggiungere 5 milioni di veicoli-merci. L’età media delle vetture circolanti è pari a 11 anni. Possiamo quindi affermare che abbiamo un parco auto vecchio, più vecchio della media dei 28 Paesi membri dell’Unione Europea. Nei 175mila incidenti denunciati nell’anno 2017 abbiamo avuto oltre 3mila morti e 17mila feriti di una certa gravità.

Ma quali sono le cause degli incidenti?

Al primo posto troviamo la distrazione, poi la mancata precedenza e, al terzo posto, l’elevata velocità. Dai dati emerge però che le stime degli incidenti diminuiscono drasticamente per le vetture con i sistemi ADAS incorporati. Le auto moderne e la sicurezza stradale trovano quindi un punto di contatto e collaborazione con i sistemi ADAS per la risoluzione degli incidenti e per la prevenzione del pericolo. L’interesse per tali ausili tecnologici ha riscosso un forte consenso da parte del Parlamento Europeo, il quale ha sancito l’obbligatorietà, entro il 2022, dei sistemi di sicurezza e assistenza alla guida nelle nuove vetture. Sulle vetture di nuova immatricolazione saranno disponibili diverse tipologie di sistemi ADAS quali frenata d’emergenza, riconoscimento sonnolenza e soglia di attenzione o predisposizione ad etilometro integrato per il rilevamento del tasso alcolemico del conducente.

SISTEMI ADAS, Cosa aspettarci nel futuro

La decisione di introdurre gli ADAS obbligatori è legata alle stime fatte dalla Commissione Europea, secondo cui questi sistemi di assistenza alla guida potranno prevenire circa 25.000 morti e 140.000 feriti sulle strade europee tra il 2022 ed il 2038, ma anche perché gli ausili tecnologici ADAS sono in continuo mutamento e risolvono i problemi annessi alle auto del futuro e le smart city. Insomma, il bisogno di rinnovare i sistemi ADAS è il riflesso della “globale” necessità di interconnessione che vediamo tutti i giorni con il progresso del 5G o con l’Industry 4.0.

Nel futuro, gli ADAS saranno perfettamente integrati alle “Autonomous Car” come sistemi di previsione o di sicurezza integrata e connessa con le altre vetture.

La corsa verso la guida autonoma è una competizione a cui stanno partecipando attivamente praticamente tutte le case del settore automobilistico a suon di acquisizioni di realtà che operano nel campo.

FCA Group, ad esempio, si affiderà alle tecnologie PTV per sviluppare sistemi di sicurezza auto (ADAS) per le automobili di domani. PTV Group, infatti, è stato scelto come partner tecnologico da uno dei principali gruppi automobilistici mondiali per supportarli, attraverso strumenti e formazione, nella creazione di scenari di traffico virtuali estremamente realistici. Tali simulazioni consentono di testare nuovi algoritmi alla base di sistemi ADAS, che sono alla base della rivoluzione della mobilità rappresentata dai Veicoli Autonomi.

Per scoprire di più sul test virtuale dei veicoli autonomi con PTV Vissim

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